Se oggi c’è bisogno di comprare un monitor nuovo, è lecito domandarsi se il momento è maturo o conviene aspettare qualche mese per comprare magari allo stesso prezzo un prodotto più performante. Fino a che punto si può fare un ragionamento del genere? Dunque ad oggi rimanendo in ambito full hd o quad hd le soluzioni proposte dalle varie aziende hanno già livelli di qualità inimmaginabili negli scorsi anni, ragion per cui per quanto riguarda questa risoluzione si può tranquillamente acquistare senza problemi.
Discorso diverso e leggermente più approfondito per i pannelli 4K, dato che sono arrivati sul mercato a prezzi abbordabili da poco tempo. Oggi le soluzioni di Samsung, Acer, Philips ecc. sono veramente di alto livello, e propongono prestazioni veramente invidiabili. Oltre alla possibilità di avere una gamma di colori che va sopra il miliardo di combinazioni, quindi con una codifica molto più complessa, abbiamo tutti i vantaggi della risoluzione, che fino a qualche anno rappresentava un oggetto di puro lusso e solo sulle televisioni molto grandi.
Il 4K è in costante evoluzione
Volendo andare a cercare i difetti delle soluzioni attuali però ci ritroviamo ad esempio una frequenza di aggiornamento standard e la mancanza in diversi monitor della casse integrate. Ma come, un monitor che può anche arrivare a 500€ o più di prezzo e nemmeno delle casse? Già, ecco uno dei motivi per cui è lecito attendere qualche mese, non di più, in attesa dei nuovi modelli che verranno sicuramente presentati nell’arco del 2015.
Discorso diverso per il gaming. Oggi la soluzione migliore è rappresentata dal monitor Republic of Gamers (ROG) Swift, un mostro da 27 pollici quad hd che dispone ad una risoluzione del genere di ottima qualità d’immagine e del top in ambito gaming, ovvero 144 hz di frequenza di aggiornamento e 1 ms di tempo di risposta. Per far rendere al meglio un monitor di questo tipo serve un sistema veramente prestante, con scheda video di ultima generazione, forse anche in SLI (due o più schede in parallelo).
Forse si può aspettare
L’esempio di ASUS è caratteristico, dato che per il modello 4K attualmente ci sono i lavori in corso, e lo sviluppo di un prodotto di fascia molto alta come questo potrebbe finire in un arco di tempo molto breve. Stesso discorso quindi anche per le altre aziende, che hanno in progettazione soluzioni di riferimento migliori rispetto ai monitor “di debutto” attuali. Indi è lecito aspettarsi novità a breve, magari con una conseguente diminuzione dei prezzi.
Come è facile intuire d’altronde se ad oggi mi interessa uno dei monitor top di gamma 4K, qualora dovessero uscire i modelli successivi avrei immediatamente un’evoluzione di mercato.
Prezzi ribassati per i modelli “vecchi” e volendo possibilità di risparmio derivate dall’immissione dei modelli rimpiazzati dall’azienda nel mercato dell’usato. Tenere d’occhio quindi anche i mercatini dei siti specializzati non è pratica sbagliata. In definitiva se la vostra spesa non è relativa a un 4K, comprate tranquillamente. Basti dire che ad oggi i prodotti top degli anni passati sono ancora proposti ai prezzi standard perché rimangono dei riferimenti in termini di prestazioni ed è difficile fare meglio, e questo vale per ogni fascia di prezzo.